La Chiesa di Santa Croce ai Cappuccini

Interno Chiesa di Santa Croce

Il Convento di Santa Croce è in alto, su una collina a circa 480 m s.l.m. dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama su Panicale e sulla valle del Nestore. Purtroppo degli alloggi dei frati cappuccini non resta niente, tutto buttato giù quaranta anni fa, serviva pietra da costruzione alla ditta proprietaria del terreno e così arrivarono i bulldozer. Restano un pozzo, un bel campanile a vela che stende la sua ombra sulla natura rigogliosa e una chiesetta. Nel 1866 i frati furono mandati via, e per evitare che tornassero il convento fu adibito a cimitero. In questa chiesa riposano gli ultimi ricordi di un con­vento solido e popolato, forte di quella umile potenza che invase l’Europa secoli fa nel nome di San Francesco.

Era il 1632 quando un cappuccino allora custode ad Assisi, padre Silvestro Pepi da Panicale, portava a compimento un’opera che gli aveva richiesto anni di ricerche: un atlante  statistico che mostrava la forza numerica dell’ordine cappuccino ed i suoi conventi sparsi in Europa. Ma soprattutto, questa spe­cie di censimento era accompagnato da qualcosa che, nel Seicento, era molto più prezioso dell’oro: una carta geografica.  Era, infatti, quella, la grande stagione della cartografia mondiale. Nella Tavola, delle 49 dettagliatissime compilate da Padre Silvestro, dedicata alla Provincia di San  Francesco come chiamavano allora l’Umbria, il convento di Panicale appare maestoso più di molti altri, dipin­to con orgoglio di paesano.

Mappa con ubicazione Chiesa di Santa Croce ai Cappucini

Oggi la Chiesa, dopo anni di abbandono e crolli, danneggiata anche dal terremoto del 1997, è stata restaurata a cura dell'Amministrazione Comunale con fondi concessi dalla Regione Umbria. L'associazione Pan Kalon, dal cui sito sono state prelevate le notizie che qui riportiamo, e che ha avuto un ruolo di stimolo verso l'amministrazione al recupero della Chiesa, ha voluto che la campana ricollocata nel campanile, dopo il restauro, intonata con la nota "LA", si chiamasse “Dialogo”, parola incisa in diverse lingue del mondo.

La chiesa non è aperta al pubblico e quindi non è visitabile se non nelle rare occasioni in cui vengo officiate messe o durante le festività di "ognissanti", ma può essere raggiunta sia a piedi che con veicoli percorrendo una stretta e impervia strada sterrata che sale dalla Provinciale che conduce da Panicale al vicino centro abitato di Missiano. Quando raggiungerete la Chiesa sarete comunque compensati dello sforzo oltre che per  luogo  e la bella facciata della Chiesa soprattutto per il panorama che si può godere.  Attiguo alla Chiesa si trova quello che rimane del vecchio cimitero di Panicale ormai quasi del tutto abbandonato. 

Posizione della Chiesa e dello storico Cimitero